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Tutti i giorni provo a riflettere riguardo alla scuola che dovrò scegliere entro Febbraio. Mi arrabbio con me stessa perché non concepisco che alcuni miei compagni abbiano già le idee chiare su cosa fare quando saranno grandi. Io invece passo ore ad indagare dentro di me cercando di trovare qualche pregio o qualità, ma è come se fosse tempo perso, non mi viene in mente niente. Ho pensato a qualche lavoretto che potrei fare, come l’estetista o la parrucchiera, ma non tutto ciò che comporta il fare queste attività mi piace, perché sono molto schizzinosa. Ho dei dubbi anche sulle mie capacità e, per questo, getto la spugna. Addirittura ci sono giorni in cui penso che non troverò mai il lavoro adatto a me, quello che mi piaccia e che mi renda fiera di tutto l’impegno messo per arrivare fino a quel punto. Mi piace tantissimo suonare il flauto e sono anche molto brava. Amo la musica perché mi fa sentire tranquilla e serena; non credo, però, che possa regalarmi un futuro molto rassicurante, perché l’ho sempre visto come un hobby e non come un lavoro. Tutti mi dicono che disegno bene e anche se mi piace disegnare, non la sento come una vera passione ed il percorso scolastico che si deve affrontare intraprendendo un liceo artistico è troppo impegnativo. A tredici anni pensare al mio ideale di scuola dopo le medie che ha come scopo il mio futuro lavoro è molto difficile, non mi sento pronta a decidere e  non riesco a dare una risposta.

Jenna Maestrini

IL PRESENTE ED IL FUTURO DI UNA SCELTA

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