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ACQUA E IGIENE

In queste ultime lezioni di italiano ci siamo occupati dell’Unicef e come compito dovevamo scegliere uno dei tanti temi/programmi di cui si occupa e fare delle riflessioni. Io ho voluto informarmi sul tema dell’acqua e dell’igiene perché secondo me è uno degli aspetti più importanti che un paese dovrebbe avere, perché l’acqua è fondamentale per la nostra sopravvivenza, ma è necessario che sia pulita. Per i bambini dell’Africa subsahariana (Mali, Niger, Nigeria, Sudan, Chad) invece, è molto difficile avere dell’acqua potabile e pulita a disposizione. Quando noi abbiamo sete, basta aprire il frigorifero e prendere una bottiglia di acqua. Per le donne e per le bambine di questi paesi non è facile procurarsela, perché devono dirigersi alla fonte (che spesso è lontana dal loro villaggio), mettere l’acqua dentro a dei contenitori e ripercorrere tutta la strada del ritorno con questo grande peso da portare; per fare questo le bambine devono abbandonare la scuola. La maggior parte di queste fonti contiene acqua insalubre; questo comporta molte malattie ed infezioni. Le prime vittime di questa situazione sono i bambini in età scolare ed i neonati.

Anche l’igiene è un aspetto fondamentale della vita quotidiana: purtroppo però 2,4 miliardi di persone al mondo ancora oggi vivono in condizioni igieniche pessime e anche questo porta molte malattie (vermi intestinali che hanno come conseguenza la denutrizione, dissenteria o anemia). L’Unicef ha molti progetti e fa molto per cercare di ridurre queste condizioni, infatti nel 2010 l’88% della popolazione mondiale possedeva acqua potabile, mentre nel 2015 la percentuale è salita al 91%.Un miglioramento che non può certo farci pensare di aver terminato il nostro compito. Inoltre l’Unicef si sta impegnando per munire questi paesi di pozzi con acqua potabile e pulita, sistemi idrici ed una maggiore igiene anche nelle scuole per risolvere le emergenze umanitarie. Io trovo che sia un progetto utile, anche per rendere più urbani i paesi, perché noi pensiamo che molti diritti siano banali come per esempio: la salute, l’istruzione, la nutrizione, lo sport ed un’infinità di altre cose, ma sono sicura che se lo chiedessimo ad uno di questi ragazzi la penserebbe diversamente.

Alice Nardi

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