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IL SOGNO DI GIADA, ETOILE DELLA SPERANZA

Cari lettori,

oggi vorremmo raccontarvi una storia che ci ha colpito molto, la storia di Giada. Abbiamo letto per la prima volta quest’articolo sul “CORRIERE DELLA SERA” qualche settimana fa a scuola. Questa storia risale a non molto tempo fa e riguarda una ragazza di 13 anni con una grande passione per la danza. Questa ragazza di nome Giada ha iniziato a danzare all’età di 4 anni e da quel momento non ha più smesso. Verso l’età di 10 anni la famiglia di Giada affrontò un periodo economico molto difficile. Tutto cominciò quando il padre, direttore di una piccola azienda, subì un furto e iniziò una crisi che lo costrinse a chiudere. Naturalmente i soldi cominciarono be presto a scarseggiare sempre di più e la famiglia dovette iniziare a tagliare drasticamente le spese superflue, a partire dalla retta per pagare il corso di danza di Giada. Quando l’insegnate di danza, la signora Lisa Stragapede, venne a sapere del brutto periodo che stava passando la famiglia della sua bravissima allieva, non stette a guardare: decise di aiutarli pagando di tasca propria le lezioni, poiché questa ragazza dimostrava un talento che non andava sprecato. Un giorno la signora Stragapede parlò ad un’amica giornalista di Giada e della difficile situazione che a sua famiglia stava attraversando; l’amica prese a cuore questa storia e decise di scriverci un articolo. Questo articolo diventò virale, tanto che persone in tutto il mondo a loro volta si offrirono di contribuire a sostenere un talento così promettente con una piccola donazione. La conclusione di questa storia? Giada ora è diventata una piccola étoile, ha già fatto 2 stage in Europa ed ha vinto numerose borse di studio per la sua bravura. Ci ha colpito molto questa storia, soprattutto la tenacia e la forza che Giada ha avuto per affrontare tutto questo, ma anche la generosità di Lisa e di tante persone che hanno voluto sostenere questa bella storia a lieto fine. In fondo, è grazie a loro se Giada ha raggiunto tutti questi traguardi.

 Iris Shuka, Federica Aiosa

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